Non è un caso che Budapest sia definita, la “Parigi dell’Est“. La città ha molti tratti in comune con la capitale francese e alcuni scorci riportano subito alle vedute di Parigi: c’è un fiume, che taglia la città e su cui si affacciano castelli e bei palazzi, e c’è una collina simile a Montmartre su cui arrampicarsi per godersi il panorama su tutta Budapest. Ma le analogie finiscono qui: Budapest per fortuna ha una propria identità e forse anche più di una. Non è un caso, che sia il risultato di tre città: Buda, Pest e Óbuda, unite dal Ponte delle Catene e da altri sette ponti, ancora oggi alcuni degli angoli più fotografati di Budapest.


Meravigliosa vista su Budapest
Alle varie cose che potrete visitare a Budapest vi consiglio di non farvi mancare la “Casa del terrore”. L’Ungheria è sopravvissuta a ben due regimi di terrore,il nazista prima, quello comunista Staliniano poi.
Terror Haza in ungherese, è nel contempo un memoriale a ricordo delle vittime e un museo dove viene narrata la vita degli ungheresi ai tempi delle suddette sanguinose stagioni.


Se Buda è la parte antica e nobile di Budapest, Pest invece ne è il cuore moderno e innovativo. Irrequieta e disordinata, è il giusto contraltare alla tranquillità di Buda, tutta raccolta intorno al Castello.
Pest non ha grandi musei da vedere: qui piuttosto spicca la Budapest creativa, con i negozietti degli stilisti e dei giovani artisti. Non mancano comunque le cose da vedere: il Palazzo del Parlamento e il Duomo di Santo Stefano, la Grande Sinagoga e il Museo etnografico. È anche la parte di Budapest ideale per fare shopping: lungo il Viale Andrássy c’è da spendere parecchio. C’è anche una Casa del Terrore, usata sia dai nazisti sia dai comunisti, come luogo di tortura.
Il quartiere di Buda è stato il primo nucleo della città di Budapest. Su questa collina e tra le mura del Castello vennero a rifugiarsi gli abitanti di Pest quando ormai gli attacchi dei mongoli divennero insostenibili.
Nacque una città bellissima, capace di rivaleggiare con le vicine Praga e Vienna. Ma poi arrivarono i turchi che conquistarono Buda nel 1541 restandoci per quasi 150 anni. Buda ne uscì trasformata: le chiese divennero moschee e sorsero minareti e bagni turchi. Nel 1686, dopo 75 giorni di bombardamenti, gli austriaci liberarono Buda, ma dello splendore precedente non rimase niente: fu ricostruita mantenendo il vecchio aspetto. Di nuovo distrutta nel 1945 e ancora una volta tirata su, oggi è sede del Palazzo Reale, della Chiesa di Mattia e di alcuni scorci molto belli. Sicuramente uno dei 10 posti di Budapest da vedere assolutamente.
Oggi abbiamo optato per una giornatina di relax totale trascorsa ai bagni termali Széchenyi, tra i più famosi e grandi della città, si trovano nel cuore di Budapest. 3 grandi piscine esterne, 15 vasche interne con acqua a varie temperature e 10 saune. Prezzo per l’intera giornata, cabina inclusa 5600 HUF (18€ circa) ben spesi direi. Il nostro viaggio a Budapest sarebbe stato incompleto se non l’avessimo inserite nel nostro itinerario.
Fondarono “Aquincum” con delle terme grandiose di cui ancora oggi si possono vedere i resti. Da allora Budapest è sempre stata una città termale e seppur divenuta una metropoli non ha mai perso questa sua caratteristica.


Da buon italiano non può certo mancare un post riguardante del buon cibo. Se vi trovate a Budapest dovete assolutamente provare Sir. Lancelot, un ristorante eccezionale a tema medievale completamente in stile, dalla struttura ai camerieri per non parlare del cibo !
Unico avvertimento non esistono forchette, si mangia solo con le mani come all’epoca, mettetevi il bavaglio e godetevi questa esperienza arricchita da spettacoli di spadaccini, mangia fuoco e danzatrici. Vi consiglio di prenotare almeno un giorno prima, è sempre strapieno.
Ultime visite prima della partenza, lo stupendo palazzo sede del parlamento e simbolo di Budapest, che si trova lungo la sponda del Danubio dalla parte di Pest e la Sinagoga con annesso cimitero e museo ebraico visitabile al prezzo di 4000HUF.

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[…] Palazzo del Parlamento. Costruito a cavallo tra il 1885 ed il 1904, esso iconizza come pochi altri luoghi una città la […]